Progettazione della sala di controllo
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Progettazione della sala di controllo

Mar 27, 2024

Il presente Documento di Misure Tecniche fa riferimento a codici, standard e migliori pratiche applicabili alla progettazione delle sale di controllo.

I documenti relativi alle misure tecniche sono:

I criteri di Livello 2 rilevanti sono:

Ci sono due aspetti principali della progettazione della sala di controllo che dovrebbero essere presi in considerazione nel rapporto sulla sicurezza:

Per gli impianti di grandi dimensioni, è probabile che le sale di controllo siano situate in edifici separati, lontani dall'impianto di processo che servono. Per gli impianti di medie e piccole dimensioni le sale di controllo possono trovarsi all'interno dell'edificio dell'impianto oppure i pannelli di controllo possono essere posizionati in prossimità dell'impianto. Qualunque sia l'ubicazione, le sale di controllo dovrebbero essere progettate in modo da garantire che i rischi per gli occupanti della sala di controllo siano entro limiti accettabili e che sia idonea ai fini del mantenimento del controllo dell'impianto, qualora il piano di risposta all'emergenza lo richieda, seguendo qualsiasi prevedibile, evento indesiderato all'interno dell'impianto.

Gli eventi che possono influenzare la sala di controllo sono:

Il pericolo di esplosioni e colpi di pressione dovrebbe essere considerato nella progettazione strutturale dell'edificio di controllo. Una metodologia a tal fine è presentata nella recente guida CIA/CISHEC CIA Guidance for the location and design of occupato building on Chemical Manufacturing Sites. Ciò considera la vulnerabilità dell'edificio a possibili sovrapressioni legate a particolari eventi. Gli edifici dovrebbero essere progettati per resistere ad una sovrapressione che garantisca che i rischi per le persone all’interno dell’edificio siano inferiori ai limiti accettabili. Particolare attenzione dovrà essere posta alla predisposizione delle finestre, alla presenza di attrezzature pesanti sui tetti (es. condizionatori) e alla capacità degli infissi interni di resistere alle scosse dell'edificio. Se sono presenti finestre, si dovrebbe prendere in considerazione l'uso di vetro laminato o policarbonato, per prevenire gravi lesioni agli occupanti della sala di controllo in caso di sovrapressione. In queste considerazioni dovrebbero essere applicati i principi ALARP e il rapporto costi-benefici dovrebbe essere utilizzato per determinare se debbano essere applicate misure aggiuntive.

In considerazione delle emissioni di gas tossici, la sala di controllo dovrebbe fornire un rifugio sicuro ai suoi occupanti. Ciò includerà la possibilità che l'edificio sia adeguatamente sigillato per impedire l'ingresso di gas a livelli di concentrazione che influiranno sulla salute e quindi sulla capacità degli operatori di mantenere il controllo dell'impianto. È necessaria un'attenta considerazione del sistema di ventilazione dell'edificio per garantire che le prese d'aria siano situate lontano dalle aree che potrebbero essere interessate o per garantire che non vi siano prese d'aria durante un incidente, preferibilmente mediante la chiusura di una valvola automatica collegata a un analizzatore di gas.

Le misure di protezione dagli incendi dovrebbero garantire che la sala di controllo resista agli effetti delle radiazioni termiche senza collassi e che l'ingresso del fumo sia controllato. I materiali di costruzione dovrebbero essere resistenti al fuoco per tutta la durata di ogni possibile evento di incendio. L'ingresso di fumo può essere controllato in modo simile all'ingresso di gas tossici.

Ognuna di queste metodologie dovrebbe essere applicata alle sale di controllo all'interno degli edifici così come agli edifici di controllo separati. I pannelli di controllo sull'impianto stesso non possono essere protetti così facilmente, pertanto è necessario applicare diversità e ridondanza per garantire che il controllo dell'impianto possa essere mantenuto in caso di emergenza. Dovrebbero essere intraprese valutazioni del rischio per dimostrare che i rischi primari e secondari (domino) rientrano entro limiti accettabili.

Gli operatori dovrebbero essere in grado di dimostrare che nella progettazione, nella messa in servizio e nel funzionamento delle sale di controllo sono state tenute in considerazione le opportune considerazioni sui fattori umani in condizioni operative sia normali che anomale dell'impianto per ridurre la frequenza dell'errore umano dovuto alle carenze della sala di controllo.